Un percorso tra corpi e sguardi, nel labirinto della seduzione, dove seguire le curve nate dall'unione di stoffa e pelle, di plastica e peli, non secondo la tradizione erotica classica (nessuna trasparenza, nessun sottinteso), ma attraverso una nuova idea di intersecazione fra corpo e indumento. Streghe e santerelline, figure nate dall'ambiguità della materia e delle superfici.
Baldazzini ricostruisce, col suo tratto nettissimo e deciso, i contorni di un universo inesistente, di un mito fatto della stessa sostanza dei sogni.