“Le sue opere sono un continuo rimescolamento di carte tra fumetto e pittura, uno studio di tutte le loro possibili intersezioni, la ricerca della compenetrazione di un linguaggio nell’altro. La loro singolarità, e la loro parziale indecifrabilità, derivano proprio dalle tensioni provocate dalla convivenza forzata dei due mezzi espressivi in un unico contesto. Una lotta tra ossimori – fissità e anti-narrativita pittoriche da una parte, e dinamicità e narrativa fumettistiche dall’altra – senza sopraffazioni definitive, che provoca una continua vibrazione interna…”. (Gastone Mencherini)